Adonai Sebhatu
Adonai Sebhatu, un artista italo-eritreo che ha trasformato le strade di Bologna nel suo personale laboratorio creativo, sfida le convenzioni dell’arte contemporanea con un approccio unico e innovativo. “L’arte per me è una forma di ribellione, un modo per riscrivere le storie degli oggetti dimenticati.” Riflette Adonai, il cui viaggio artistico ha preso le mosse da un’infanzia trascorsa tra i colori e i ritmi eritrei e italiani. Le sue opere, un dialogo tra passato e presente, organico e tecnologico, invitano a considerare la bellezza nascosta nei rifiuti elettronici, trasformandoli in opere che parlano di sostenibilità, memoria e innovazione.
Un’installazione memorabile all’Autodromo di Imola, dove circuiti e schede madri rivivono in un’esplosione di luci e forme, riflette il suo desiderio di “illuminare le potenzialità dell’abbandono”. Attraverso la sua arte, Adonai non solo sfida le nostre percezioni ma ci invita a immaginare nuovi mondi possibili, rendendolo uno degli artisti più visionari e necessari del nostro tempo.